Balneari: “Subito un intervento legislativo, stoppare iniziative dei Comuni verso le gare”
Liguria. “Ancora un incontro interlocutorio”. I rappresentanti tecnici del sindacato Sib-Bagni Marini, dopo essersi riportati a quanto dedotto nei documenti già prodotti, hanno sottolineato, tra l’altro, l’urgenza di un intervento legislativo che impedisca eventuali provvedimenti penali e iniziative amministrative dei Comuni in direzione delle gare.
Oggi la riunione del tavolo tecnico al Ministero del Turismo al quale hanno partecipato in rappresentanza del Sib l’avv. Stefania Frandi e il prof. Carlo Curti Gialdino.
E non mancano le polemiche politiche sulla questione dei balneari e sulla prospettive delle gare per l’affidamento delle spiagge: “É gravissimo e vergognoso leggere le affermazioni del capodelegazione del Movimento 5 Stelle Stefano Patuanelli riguardo il mondo balneare italiano – dichiara l’assessore al turismo di Regione Liguria Gianni Berrino (Fdi) -. Gli operatori del settore hanno bisogno di certezze per il loro futuro non di minacce e di ostilità da parte del governo”.
“Fratelli D’Italia è stata l’unica forza politica che, da sempre, difende il settore e continuerà a farlo con proposte di legge concrete e serie. Non si può accettare una direttiva folle come la Bolkestein, che non si cura minimamente di chi, da anni, investe negli stabilimenti del nostro paese”.
“Ci sono in gioco migliaia di attività di famiglie, già messe a dura prova da due anni di pandemia. Gli stabilimenti balneari sono da sempre un’eccellenza della nostra nazione e come tali vanno assolutamente difesi” conclude Berrino.
“Il M5s finalmente getta la maschera e mostra il suo vero volto: una forza politica che vuole mettere a repentaglio il futuro di migliaia di imprese italiane che rappresentano un comparto strategico per il turismo del Paese – rincara Marco Campomenosi, capo delegazione Lega al Parlamento Europeo -. La Lega, da sempre in prima linea per difendere il settore dei balneari, non arretra di un millimetro e continua anche a Bruxelles la battaglia, che nel 2018 l’allora Ministro Gianmarco Centinaio concretizzò in un’azione di governo che ruppe anni di immobilismo”.
“Quello che forse non è chiaro a tutti nei palazzi romani è che la situazione di incertezza in cui si trova gettato il comparto sta bloccando gli investimenti, aggravando la già difficile situazione di un settore colpito duramente dalla crisi pandemica. A una politica che fatica a decidere e trovare soluzioni non può aggiungersi al voce di chi, per miopia e pregiudizio ideologico, vorrebbe bandi indiscriminati che avrebbero una ricaduta sociale e economica devastante”.
“Sarebbe interessante capire come mai l’Ue chiede un intervento di questo tipo solo all’Italia: forse ha davvero ragione chi pensa che dietro a queste pressioni vi sia l’interesse di gruppi stranieri che vogliono appropriarsi di un litorale di inestimabile valore, ma che se è tale, lo si deve al lavoro e alla fatica di famiglie e microimprese italiane”.
Matteo Salvini e la Lega sono al lavoro, al Governo e in tutte le istituzioni, per tutelare i balneari con interventi concreti: dal M5s, solo sterili polemiche che non portano a nulla, se non ad alimentare l’incertezza” conclude.
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