Background balneari
Il Consiglio dei ministri di oggi ha approvato un provvedimento sulle concessioni che si compone di due parti:
- un emendamento al ddl sulla concorrenza già incardinato in Parlamento, con norme applicabili in seguito all’approvazione definitiva, che prevedono che le concessioni attuali, comprese quelle in proroga, continuino a essere efficaci fino al 31 dicembre 2023.
Dai 1 gennaio 2024 le concessione saranno assegnate tramite gara. Le concessioni assegnate con procedure concorsuali a evidenza pubblica proseguono fino alla naturale scadenza;
- un disegno di legge che prevede una delega al Governo per l’adozione, entro sei mesi, di uno o più decreti legislativi per semplificare la disciplina sulle concessioni demaniali per finalità turistico-ricreative.
Gli obiettivi della delega sono :
- assicurare un utilizzo più sostenibile del demanio marittimo;
- favorirne la pubblica fruizione;
- promuovere un maggiore concorrenza sulle concessioni balneari.
Principi e criteri dei decreti legislativi:
- adeguato equilibrio tra le aree demaniali in concessione e le aree libere o libere attrezzate;
- affidamento delle concessioni nel rispetto dei principi di imparzialità , parità di trattamento, massima partecipazione, trasparenza e adeguata pubblicità , da avviare con bando di gara almeno dodici mesi prima della loro scadenza;
- favorire la massima partecipazione delle microimprese e piccole imprese, e di enti del terzo settore, con la definizione dei presupposti e dei casi per l’eventuale frazionamento in piccoli lotti delle aree demaniali da affidare in concessione;
- adeguato rapporto tra tariffe proposte e qualità del servizio;
- migliorare l’accessibilità e la fruibilità del demanio, anche da parte dei soggetti con disabilità ;
- assicurare il minimo impatto sul paesaggio, sull’ambiente e sull’ecosistema.
Alcuni criteri per la scelta del concessionario:
- esperienza tecnica e professionale già acquisita, comunque tale da non precludere l’accesso al settore di nuovi operatori;
- soggetti che, nei cinque anni antecedenti l’avvio della procedura, hanno utilizzato la concessione come prevalente fonte di reddito per sé e per il proprio nucleo familiare;
- previsione di clausole sociali per promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato dal concessionario uscente;
- durata della concessione per un periodo non superiore a quanto strettamente necessario per garantire l'ammortamento e l'equa remunerazione degli investimenti autorizzati, con divieto espresso di proroghe e rinnovi anche automatici.
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