Concorrenza, giovedì primo test al Senato. Il nodo balneari
La Lega, ma anche pezzi del Pd, hanno già fatto capire di volere correzioni all’intervento che fissa al 31 dicembre 2023 la chiusura delle attuali concessioni
I punti chiave
- Le spinte nella maggioranza
- Confronto preventivo sui temi prioritari
- Dai farmaci generici al riordino dei taxi
- Giorgetti: rinnovo o proroghe a condizioni di mercato
Tra una settimana sulla legge per la concorrenza, in commissione Industria al Senato, si farà sul serio e si misureranno le intenzioni dei partiti rispetto a decine di audizioni che hanno fatto a pezzi l’impianto del provvedimento. Se anche le forze di maggioranza decidessero di accogliere la decima parte delle richieste di modifica arrivate dalla categorie il disegno di legge varato a novembre dal governo Draghi scricchiolerebbe lentamente fino a rischiare di sbriciolarsi al suolo.
Le spinte nella maggioranza
La commissione di Palazzo Madama ha fissato per le 12 di lunedì 14 marzo sia il termine per la presentazione degli emendamenti sia quello per i subemendamenti al testo di modifica del governo sulle concessioni balneari. È diventato fin troppo facile pronosticare che proprio sulle spiagge ci sarà un serio test di prova nel confronto tra Palazzo Chigi e la maggioranza, perché la Lega, ma anche pezzi del Pd, hanno già fatto capire di volere correzioni all’intervento che fissa al 31 dicembre 2023 la chiusura delle attuali concessioni e delinea i principi da seguire per le nuove gare. Potrebbe essere richiesta
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