Concessioni balneari, Ricci scrive a Draghi: “Basta fake news sulla nostra categoria. Siamo gli ultimi difensori del turismo familiare”
“Presidente Draghi sgombriamo il tavolo dalle fake news”. Il presidente dell’Itb Giuseppe Ricci scrive al premier in merito alla questione legata alle concessioni balneari che andranno all’asta dal 2024. “Non è vero che le risorsa spiaggia scarseggia, come sostengono gli interessati difensori della direttiva Bolkestein. Le nostre spiagge e le nostre coste hanno tanto spazio da offrire a chi vuole vivere le sue vacanze in libertà, nel rispetto delle regole dettate dai piani regolatori di spiaggia, che hanno permesso uno sviluppo importantissimo per l’economia delle nostre aree costiere. Voglio poi ricordare che le nostre strutture balneari non sono servizi, ma beni messi a disposizione dei turisti balneari e che sono costruite nel rispetto dei piani regolatori”.
Il tema sarà esaminato nei prossimi giorni in Senato e Ricci si appella al governo: “Fra qualche mese torneranno i turisti nelle località balneari e noi torneremo ad aprire i nostri stabilimenti e a lavorare per i turisti italiani e stranieri, con la speranza che il vento cambi, soprattutto per chi vive ora nell’incubo delle bombe e per noi che viviamo di turismo. Vorrei ricordare i nostri nonni e i nostri genitori che, sopravvissuti a una disastrosa guerra mondiale, hanno fatto nascere e crescere dalle macerie quelli che oggi sono apprezzati stabilimenti balneari, che hanno permesso lo sviluppo la sopravvivenza e lo sviluppo di intere popolazioni costiere. Tutto ciò lottando contro burocrazia, leggi complicate, passaggi di competenze, difficoltà naturali, provocatori e ostilità professionali. La nostra cultura di gente di mare ci porta ad avere il massimo rispetto delle risorse naturali, attenzione all’ambiente e all’ordine pubblico. Perciò respingiamo le fake news su paventati e artatamente raccontati favoritismi alle imprese e sull’elargizione di indennizzi. La vita dei balneari è difficile perché bisogna sempre tutelare l’ambiente, fare attenzione alla sicurezza delle spiagge. Noi siamo i difensori ultimi del turismo familiare e delle vacanze dal tratto umano”.
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