SPIAGGE. FASSINA (LEU): PREOCCUPANTE BOZZA IN CDM

 


(DIRE) Roma, 15 feb. - "Leggeremo il testo definitivo

 dell'emendamento per le concessioni BALNEARI che uscirà dal

 Consiglio dei Ministri, ma ora la preoccupazione è grande. Dalle

 anticipazioni, sembra vi siano importanti passi avanti rispetto

 all'attuazione 'pura' del meccanismo del bando. Ma è l'ambito di

 applicazione del meccanismo da limitare: ha senso per le

 concessioni revocate o aggiuntive. Invece, applicato in via

 ordinaria e generalizzata, penalizza le imprese a gestione

 familiare e le imprese più piccole, nonostante i correttivi

 previsti. Destabilizza attività imprenditoriali avviate e scarica

 la pressione competitiva sul lavoro. La discontinuità nella

 gestione della concessione non è un bene in sé e non è condizione

 necessaria per alzare i canoni o per intervenire sulle

 irregolarità e sui reati commessi da qualche concessionario.

 Riformare le regole per le concessioni è giusto e urgente, ma

 riformare non implica necessariamente doversi allineare ai

 principi della Direttiva Bolkestein: una Direttiva sbagliata che

 ha alimentato la concorrenza tra ordinamenti di welfare e

 condizioni del lavoro, non tra aziende, e determinato

 svalutazione del lavoro, senza significativi miglioramenti per i

 consumatori. Va cambiata, come è stata cambiata la Direttiva sui

 lavoratori dislocati: i principi dei Trattati non hanno una unica

 modalità di attuazione. Nel frattempo, si può procedere a rinnovi

 condizionati, come avvenuto per il commercio ambulante". Lo

 afferma il deputato di LeU Stefano Fassina.

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