DICHIARAZIONI POLITICHE DOPO L'INTERVENTO ALLA CAMERA DELLA MELONI

 [20:07, 17/2/2022] +39 329 982 5955: Balneari, FdI espone in Aula Camera vecchia foto Di Maio con maglietta no Bolkestein  https://www.youtube.com/embed/qrF5D8dPi5k

 (Agenzia Vista) Roma, 17 febbraio 2022

 Durante il voto alla Camera sulle mozioni per i BALNEARI i deputati di Fratelli d'Italia hanno esposto una vecchia foto che ritrae Luigi Di Maio con una t-shirt e la scritta 'no Bolkestein'.

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 Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev - agenziavista.it


 BALNEARI: GASPARRI "FI DIFENDERÀ AZIENDE IN SENATO"

 ROMA (ITALPRESS) - "Forza Italia in Senato nella discussione della

 legge sulla concorrenza sarà molto chiara nella tutela delle

 imprese BALNEARI italiane. I dibattiti su mozioni, a scopo di

 propaganda, lasciano il tempo che trovano. Non hanno conseguenze

 pratiche. Certamente sono utili a stimolare le riflessioni di

 tutti ma poi quello che conta è ciò che voteremo al Senato. E il

 testo del governo va ampiamente corretto. Se lo mettano bene in

 testa. Perché non essendo un decreto da convertire in pochi giorni

 e da sigillare a colpi di fiducia avremo tutta la possibilità di

 fare la legge come diciamo noi o di non farla affatto. Questo lo

 sanno anche a Palazzo Chigi. Quindi vedremo alla fine di questo

 percorso cosa accadrà. E Forza Italia con i fatti e non con il

 megafono difenderà le imprese BALNEARI italiane dal rischio di

 colonizzazioni straniere e dal rischio di infiltrazione criminale

 italiana. L'ultima parola la diremo noi al Senato. Non i burocrati

 in palazzi dove gli imprenditori non hanno accesso". Così il

 senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.

 (ITALPRESS).

 


 >ANSA-FOCUS/ Garavaglia ai BALNEARI, miglioreremo la riforma

 Alla Camera ok mozione maggioranza e parte testo di Fdi

    (di Cinzia Conti)

    (ANSA) - ROMA, 17 FEB - Rimane caldissimo il fronte BALNEARI

 a 48 ore dall'approvazione da parte del Consiglio dei ministri

 degli emendamenti al ddl concorrenza. Nel pomeriggio c'e' stato

 il via libera alla Camera alla mozione di maggioranza ed e'

 passata anche la parte della mozione di Fratelli d'Italia che

 impegna il governo a "individuare le soluzioni anche normative

 volte a disporre l'esclusione definitiva dal campo di

 applicazione della direttiva Bolkestein" delle concessioni.

    Ma gia' in mattinata era partito il botta e risposta tra le

 forze politiche. Da una parte Matteo Salvini che ha parlato di

 "un emendamento del governo che soddisfa al 50%", Giorgia Meloni

 che ha sottolineato "non difendiamo privilegi ma chi lavora" e

 dall'altra M5s che ha accusato "FdI e Lega di gettare fumo negli

 occhi al settore" e "prendere in giro i BALNEARI a ogni

 incontro".

    A confrontarsi con i BALNEARI del Sib nella sede di

 Confcommercio e' arrivato il ministro del Turismo Massimo

 Garavaglia. In apertura il presidente del Sindacato italiano

 BALNEARI Antonio Capacchione ha spiegato: "Chiediamo solo che la

 riforma non danneggi un sistema che funziona, che e' efficiente e

 che il mondo ci invidia: e' necessario che ci sia un giusto

 contemperamento tra le esigenze di una maggiore concorrenza e le

 legittime aspettative e interessi della balneazione attrezzata".

    "Dovevamo per forza trovare una sintesi politica e temporale.

 Questo non e' un governo monocolore Lega e abbiamo posizioni

 diverse con Pd e M5s che chiedono ad esempio gare secche. Senza

 questo intervento sarebbe arrivata la richiesta della

 Commissione europea di fare le gare subito" ha ammesso con

 franchezza il ministro leghista, chiarendo che di certo "il

 governo non puo' intervenire a smentire il Consiglio di Stato". 

 "Questo e' un punto di partenza a mio avviso importante che dara'

 stabilita' al sistema. Con l'art.1 si mette la parola fine a

 tutti i contenziosi in essere fino al 2024. Parallelamente

 inizia un percorso che attua la direttiva, ma tendendo conto

 delle esigenze del comparto. Poi il Parlamento avra' la

 possibilita' di migliorare ancora l'impianto" ha aggiunto

 Garavaglia sottolineando come nel testo siano fondamentali

 "l'ammortamento e l'avviamento". "La concessione - ha rilevato -

 deve durare il tempo necessario per garantire al concessionario

 l'ammortamento, quindi se uno ha un mutuo anche lungo, nessuno

 gliela puo' portare via". L'altra cosa e' l'avviamento ovvero il

 valore dell'azienda".

    Il ministro ha risposto a distanza anche ad AssoBALNEARI

 Confindustria che aveva accusato il governo di "dare in pasto"

 le spiagge all'Europa: "Non sono d'accordo, e' una buona

 sintesi". E ha spiegato: "Chi dice che la Bolkestein non esiste

 e puo' essere applicata in modo diverso - spiega - ha

 perfettamente ragione dal punto di vista teorico. Pero' deve fare

 questa battaglia al Parlamento europeo,

 presentando una bella mozione che venga approvata a maggioranza

 e questo consente alla commissione di fare delle modifiche alla

 direttiva".

    Vari i dati sul settore presentati da Sib e Fipe: "Il sistema

 balneare italiano - hanno detto - e' molto piu' complesso di

 quello che si crede e non si limita ai soli

 stabilimenti sul mare, ma anche quelli su fiumi e laghi.

 Parliamo di 104 mila concessioni, almeno secondo i dati del

 sistema informativo del Demanio del 2019, ma in realta' sono

 molte piu' e il governo, nei prossimi mesi, dovra' fare una

 ricognizione puntuale". Precisazioni anche sul valore economico

 del comparto: "Sentiamo parlare di 21 miliardi ma si tratta del

 valore delle destinazioni BALNEARI, quindi di tutti i luoghi

 dove c'e' turismo marino. Invece il valore dei ricavi degli

 stabilimenti BALNEARI - hanno spiegato - nel 2019 e' stato di 1

 miliardo di euro". Altro dato inedito e' che su 7500 km di coste

 la densita' e' dello 0,8% imprese per chilometro di costa:

 "Possiamo raddoppiare il rapporto e quindi 1,6 imprese per

 chilometro di costa e questo vuol dire c'e' ancora molto spazio

 che puo' essere messo a gara" ha detto la Fipe.

    A Garavaglia si e' appellato Marco Maurelli, presidente di

 FederBALNEARI: "Il ministro e il Governo convochino subito la

 categoria intera senza perdere tempo".

 Secondo Maurizio Rustignoli,  presidente di Fiba Confesercenti,

 "serve altro per dare certezza al futuro turistico balneare

 italiano, a partire da un approccio ragionato alla mappatura che

 deve verificare una volta per tutti l'esistenza o meno del tema

 della scarsita' delle risorse". (ANSA).


       BALNEARI: IV, 'CONIUGATA TUTELA LAVORO CON CONCORRENZA' =

       Roma, 17 feb. (Adnkronos) - ''Nel dirimere l'annosa questione 

 dell'applicazione della direttiva Bolkestein, il governo Draghi ha 

 dimostrando che coniugare libera concorrenza con tutela del lavoro e 

 del sacrificio di migliaia di imprese e famiglie è possibile''. Lo ha 

 detto Sara Moretto, capogruppo di Italia viva in commissione Attività 

 produttive della Camera, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla 

 mozione relativa all'applicazione della direttiva Bolkenstein.

       ''Con questa mozione unitaria - ha spiegato Moretto - vogliamo 

 affermare alcuni principi condivisi e irrinunciabili: devono essere 

 mantenute valide le concessioni in essere fino al 31 dicembre 2023 o 

 fino a naturale scadenza se esito di procedure selettive trasparenti; 

 devono essere riconosciuti gli investimenti, prevedendo un indennizzo 

 per il concessionario uscente; deve essere garantita una sorta di 

 prelazione per i soggetti che dall'attività svolta con la concessione 

 hanno tratto l'unico reddito disponibile. E vanno tutelate micro e 

 piccole imprese. Questo obiettivo si può raggiungere stabilendo un 

 numero massimo di concessioni da detenere per ogni singolo 

 concessionario e con possibilità di frazionamento in piccoli lotti 

 delle aree. Sappiamo bene che ci sono timori rispetto alla scadenza 

 del 2023 ma quanto prima vengono definite le regole tanto prima 

 ripartono gli investimenti. L'obiettivo fondamentale deve essere 

 quello di far crescere il settore turistico. Noi siamo per la 

 concorrenza, motore della crescita''.

       ''Crediamo che se c'è un tempo in cui dare certezze e far diventare 

 fino in fondo il turismo un settore ancora più forte, in grado di 

 competere con ancora più vigore nei mercati internazionali, sia 

 arrivato. Italia Viva si impegnerà in Parlamento, perché le certezze 

 normative portino a consolidare e rilanciare un settore che può e deve

 essere pilastro della nostra economia'', ha concluso.

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